Benzoni, la memoria, le nevi
La poesia di Ferruccio Benzoni dai primi versi a “Numi di un lessico figliale” attraverso il suo immaginario materiale
La poesia di Ferruccio Benzoni dai primi versi a “Numi di un lessico figliale” attraverso il suo immaginario materiale
Frasi e versi asciutti, cristallini come lo sguardo infantile. “Il grande quaderno” richiama per temi e modi “L’uccello dipinto” di Jerzy Kosinski. Come la Kristof, Kosinski visse in un villaggio dell’est Europa prima della fuga. Le poesie “Chiodi” ripercorrono il mondo della scrittrice dopo l’arrivo nella Svizzera francese. Un verso altrettanto terso e visionario
Il silenzio dell’ora blu, prima dell’alba, le risonanze dei gesti e dei suoni…Pensava forse a questo tessuto di immagini il filosofo Gaston Bachelard quando, nel 1952, ringraziò l’autore delle poesie di Avant que le coq ne chante, Arturo Schwarz, poiché la lettura di quei versi – disse – gli aveva dato …
Nel suo ultimo libro Fabio Pusterla crea un flusso poematico che identifica la nostra Storia con gli elementi naturali