
Strisciano dei rami tra i fiori solidi
Scivolano delle nuvole e sapore di vuoto:
Il brusio del tempo riempie i nostri corpi ed è domenica
Siamo del tutto in sintonia, metto il mio vestito bianco
Prima di crollare su una panchina del giardino
Dove mi addormento e risveglio due ore più tardi.
Una campana rintocca nell’aria serena
Il cielo è caldo, si serve del vino,
Il brusio del tempo riempie la vita;
E’ la fine del pomeriggio.
Michel Houellebecq, “Un’estate a Deuil-la-Barre”, da Le sens du combat, Flammarion, 1996