Guglielmo Aprile: la poesia civile, la poesia dipinta

E’ poesia civile, e dunque controcorrente, l’ultima scritta da Guglielmo Aprile con Falò di carnevale, un titolo che come i suoi testi gioca sulla valenza della consuetudine e dell’allegoria. Allegoria nel suo significato più ampio di metafora costante, continuata, insistita. Il discorso poetico di Aprile (tra i suoi libri Nessun mattino …

La letteratura che non leggerete

In “Scartafaccio” Lelio Scanavini osserva le derive dell’editoria industriale La letteratura è un bene di servizio? E’ un divertimento e ha lo stesso statuto del serial televisivo? In fondo è proprio questo che temeva, ormai 29 anni fa, il critico Giulio Ferroni intervenendo in un dibattito sulle colonne del Corriere della …

Modesti, il pensiero agile della poesia

La fedeltà alle circostanze del vissuto è stata una indicazione di poetica sostanziata dai versi di Vittorio Sereni e riconosciuta dallo stesso poeta. Ma questa, in una formulazione più ampia, era anche una delle ragioni della Linea Lombarda: un tema cruciale che Luciano Anceschi osservava nell’itinerario (allora appena abbozzato) dei sei …

La poesia di Lorenzo Calogero

E’ ormai trascorso più di mezzo secolo dalla morte del poeta calabrese Lorenzo Calogero, eppure nonostante importanti contributi critici cominciati con la pubblicazione delle sue opere complete, nel 1962 (l’anno successivo alla sua scomparsa), il nome di Calogero continua a essere marginalizzato quando non decisamente ignorato nelle ormai numerose storie della …

“Il bel niente” e la poesia

Piero Salabè con Il bel niente sembra auspicare la conclusione di una stagione letteraria ormai secolare che, avviata con l’alchimia del verbo, ha finito per abituare la poesia a ben modeste operazioni di laboratorio. Non per nulla si potrebbe passare sotto silenzio la bugia di Salabè che, senza citare Mallarmé si …

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