Mansour, l’eros dei tempi
Un inedito confronto tra il surrealismo mediterraneo della poetessa e le radici della classicità. Irruenza e sensualità sono tuttavia la filigrana di questa originalissima lirica del ‘900
Un inedito confronto tra il surrealismo mediterraneo della poetessa e le radici della classicità. Irruenza e sensualità sono tuttavia la filigrana di questa originalissima lirica del ‘900
“Nadja“, perché in russo è l’inizio della parola che vuol dire «speranza»: così Nadja aveva spiegato ad André Breton il suo nome una sera di ottobre del 1926 durante il loro primo incontro. Nella realtà Nadja si chiamava Léona Delcourt, era nata nel 1902 nei sobborghi di Lille e quando …