Laura Boerio: la mela e il male secondo Ballard

Se si volesse sfogliare a caso le raccolte di poesia dell’ultimo decennio si troverebbero molti registri ma raramente una poesia attraversata dalle più svariate suggestioni della cultura pop. Pop, è meglio intendersi, non perché un testo si pretenda letteratura di consumo, ma per aver preso in prestito l’immaginario più diffuso: dal …

Contemporaneo occidentale, le qualità della letteratura

Un’antologia di racconti e le riflessioni sull’autenticità della letteratura in un tempo dominato dal lettore-consumatore Mario Lavagetto in Eutanasia della critica svolse nel 2005 un’analisi dell’approccio alla letteratura. Nel suo testo osservò che il referente più ascoltato del XXI secolo non nasceva nell’ambito disciplinare e critico ma dal mercato: il lettore-consumatore …

Letture in casa Einaudi: i promossi e i bocciati

Come pensa e come giudica il consulente di una grande e prestigiosa casa editrice? Centolettori. I pareri di lettura dei consulenti Einaudi 1941-1991 risponde, almeno sotto il profilo storico a questa domanda. Cinquant’anni di opere, di valutazioni, ma soprattutto di impliciti confronti tra lettori ormai parte della storia letteraria e culturale …

Bacà: una “Nova” esuberante

E’ raro trovare nelle opere degli autori italiani degli ultimi vent’anni il romanzo che interpella direttamente un tema, lo circoscrive, e rischia continuamente la tesi. Sia pure attraverso la ricchezza di una contraddizione o di una domanda senza risposta. Il romanzo di Fabio Bacà, Nova, è però uno di questi. Il …

Un SalTo tra i libri e i piccoli editori del “Salone”

Un successo inatteso con itinerario più ampio dei precedenti. Crescono le vendite ma la vera kermesse per i lettori motivati è tra i piccoli editori e tra i pochi ospiti che ci riconciliano con la grande letteratura come Michel Houellebecq e Joyce Carol Oats

Il lampo dell’aforisma, ovvero L’infinito (in breve)

A un certo punto, durante i corsi di Scrittura creativa, mi sembra che per demolire il cliché narcisista dell’ispirazione e dell’emozione, per evitare che si fraintenda l’autenticità con il passaporto sempre valido delle proprie convinzioni ed emozioni, niente sia più chiaro dell’aforisma di Paul Valéry: «Una poesia non è fatta di …

Il successo di Sade e Justine

“Justine” di Sade ebbe un immediato successo. Lo dimostra la prima segnalazione sul giornale dei librai del 1791, che pubblichiamo qui. Il commento è esemplare sia della ricezione che dell’interesse censorio suscitato fino al secondo ‘900. Ma dove nasce tanto scandalo nell’epoca dei libertini? Forse perché de Sade non pone al centro della sua opera l’eros e la morte dei romantici ma il discorso inaccettabile di ogni Potere

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