Il romanzo dell’editoria italiana

Gian Arturo Ferrari, ex direttore dei Libri Mondadori, si racconta narrando l’itinerario degli editori: da Treves e Sonzogno alle grandi concentrazioni di oggi Quante sigle editoriali possiede Mondadori? Quante il Gruppo Mauri Spagnol? Le grandi concentrazioni accompagnano il XXI secolo in gran parte dell’Occidente e sollecitano altre domande sul ruolo dell’editoria, …

Natale, Natali… Tra Leopardi infreddolito e Virginia Woolf dedita al pâté

Natale tra i diari, nelle lettere, con le pagine di grandi autori. Di cosa era preoccupato Leopardi nel Natale 1827? Cosa si aspettava Sylvia Plath il giorno successivo ad un apparentemente quieto Natale del 1957? E Franz Kafka, praghese di famiglia ebraica? Virginia Woolf  nel 1938 ricevette dalla sua amica del …

Letture in casa Einaudi: i promossi e i bocciati

Come pensa e come giudica il consulente di una grande e prestigiosa casa editrice? Centolettori. I pareri di lettura dei consulenti Einaudi 1941-1991 risponde, almeno sotto il profilo storico a questa domanda. Cinquant’anni di opere, di valutazioni, ma soprattutto di impliciti confronti tra lettori ormai parte della storia letteraria e culturale …

Cesare Pavese: Ho cercato me stesso

Scaduti i diritti einaudiani già si contano tre edizioni di Dialoghi con Leucò Un libro abbandonato sul comodino. Aprendolo, nel frontespizio, si leggono poche indimenticabili parole: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi». All’Hotel Roma di Torino questa è l’immagine ferma nel tempo di …

Gian Luigi Beccaria racconta il mestiere di scrivere

Orhan Pamuk: «Il segreto dello scrittore non sta nell’ispirazione, che arriva da fonti ignote, ma nella sua ostinazione e nella sua pazienza, “Scavare il pozzo con l’ago”». Questa citazione che Gian Luigi Beccaria fa sua nella premessa al suo ultimo libro Il pozzo e l’ago. Intorno al mestiere di scrivere (Einaudi …

Lavorare Stanca: mito e poesia in Cesare Pavese

Operai e contadini, meccanici e selciatori, muratori e prostitute, disoccupati della grande fabbrica torinese e maestrine, carrettieri ed emigranti arricchiti. L’umanità di Cesare Pavese, si ritaglia nella solitudine e nel lavoro. Proietta l’ombra dello scrittore isolato e il confronto con un mondo inappagante, segnato dalla  povertà e da un orizzonte intristito, …

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