Montale e l’Antipapa

Avevamo studiato per l’aldilà un fischio, un segno di riconoscimento. Mi provo a modularlo nella speranza che tutti siamo già morti senza saperlo. L’ironia di Eugenio Montale procede qui in quattro versi come un epigramma. Poche pagine prima il lettore incontra un incipit –tra quelli divenuti via via più famosi: Ho …

Eliza Macadan e il ‘Paradiso riassunto’

metto la manosull’orizzontelo toccocon desideriosto ridendo mentre piangosto arrivando quando vado viasulle scaleho decretatoche per adessorimango qua scrivo i miei poemisu biglietti di parcheggioil tubo con nebbiasi è rotto sulla città gli alberistanno parcheggiaticon curasulle strade strettele panchinesi sono ritirateall’ombramentre ti stai girandoda tutte le partii documenti d’identitàdei morti «E’ una …

Pane e poesia con Alda Merini

Alle sedici Alda Merini è già seduta sul mio sofà. Ha due grossi anelli di plastica gialla alle dita e si guarda intorno. L’aspettavo per la sera, la prenotazione al ristorante è per la cena. Bere non vuol bere ed è meglio così.  “Ce l’ha un pezzo di pane?”Non ho un …

Lavorare Stanca: mito e poesia in Cesare Pavese

Operai e contadini, meccanici e selciatori, muratori e prostitute, disoccupati della grande fabbrica torinese e maestrine, carrettieri ed emigranti arricchiti. L’umanità di Cesare Pavese, si ritaglia nella solitudine e nel lavoro. Proietta l’ombra dello scrittore isolato e il confronto con un mondo inappagante, segnato dalla  povertà e da un orizzonte intristito, …

In marcia con la poesia di Augusto Blotto

Augusto Blotto,  forse il poeta più originale  tra quelli conosciuti e sconosciuti alle antologie del secondo Novecento, è un grande camminatore. Della tempra dei Rimbaud e dei Walser. Da Torino, dove è nato nel 1933 e  dove abita, le direttrici dei suoi vagabondaggi  toccano la Liguria, la Lombardia, salgono fino al …

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