Categoria: Poesia
Montale e l’Antipapa
Avevamo studiato per l’aldilà un fischio, un segno di riconoscimento. Mi provo a modularlo nella speranza che tutti siamo già morti senza saperlo. L’ironia di Eugenio Montale procede qui in quattro versi come un epigramma. Poche pagine prima il lettore incontra un incipit –tra quelli divenuti via via più famosi: …
Una poesia di Houellebecq
Eliza Macadan e il ‘Paradiso riassunto’
metto la manosull’orizzontelo toccocon desideriosto ridendo mentre piangosto arrivando quando vado viasulle scaleho decretatoche per adessorimango qua scrivo i miei poemisu biglietti di parcheggioil tubo con nebbiasi è rotto sulla città gli alberistanno parcheggiaticon curasulle strade strettele panchinesi sono ritirateall’ombramentre ti stai girandoda tutte le partii documenti d’identitàdei morti «E’ …
Pane e poesia con Alda Merini
Lavorare Stanca: mito e poesia in Cesare Pavese
Operai e contadini, meccanici e selciatori, muratori e prostitute, disoccupati della grande fabbrica torinese e maestrine, carrettieri ed emigranti arricchiti. L’umanità di Cesare Pavese, si ritaglia nella solitudine e nel lavoro. Proietta l’ombra dello scrittore isolato e il confronto con un mondo inappagante, segnato dalla povertà e da un orizzonte …
Boris Vian, Cantilene in gelatina
In marcia con la poesia di Augusto Blotto
Augusto Blotto, forse il poeta più originale tra quelli conosciuti e sconosciuti alle antologie del secondo Novecento, è un grande camminatore. Della tempra dei Rimbaud e dei Walser. Da Torino, dove è nato nel 1933 e dove abita, le direttrici dei suoi vagabondaggi toccano la Liguria, la Lombardia, salgono fino …
Joyce Mansour, poesia ed eros
La voce più irruente del surrealismo francese All’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso, quando la parabola del surrealismo è in declino per quanto affollata di riviste e talenti, la poesia di Joyce Mansour è una sferzata inattesa. Il suo verso perentorio arriva sul tavolo di André Breton nel 1954 …