Camerana poeta ad Oropa
Lo Scapigliato, autore delle Oropee, era di casa nella vallata biellese
Lo Scapigliato, autore delle Oropee, era di casa nella vallata biellese
Tra le Avanguardie e i Lirici Nuovi degli anni ’40
Albino Pierro Il numero tre mi è sempre piaciuto, e ora che lo penso si spacca sotto gli occhi una bella melagrana rossa. E io mi avvento e la mordo, e i denti si piantano nel mezzo, come un’altra bocca. E ci baciamo a lungo, muso a muso, ci mescoliamo nella …
Wanda Lins Sans foi ni loi sans foi ni loi sans feu ni lieu sans maître sans chien sans dieu sans joie sans toi qui étais tout cela et sans savoir pourquoi pourquoi pourquoi. Wanda Lins, da “Les Monstrillons”, Albert Meynier, 1986 Roberto Sanesi Dove l’aprile, con …
Ana Maria Moix Mio fratello Terencio comprava libri di Sartre nel mercato di libri di San Antonio e li leggeva di nascosto da mio padre – si chiama Jesus, è monarchico e sentimentale -, il quale assicurava che Sartre era la reincarnazione del demonio e che i suoi lettori diventavano immediatamente …
Eduardo Mitre Riuniamo una porta, una finestra e quattro muri pensierosi e abbiamo già una stanza. Una camera è senza dubbio il luogo dove meglio si sente piovere. Le tre rivelazioni della stanza: un fantasma, un’arancia, una donna. Quella che a tavola non disse nulla lo dice con lacrime nella stanza. …
Paolo Bertolani Un paese. Che muore nell’unico minuscolo emporio, nel lavoro. “Colpo di grazia, non trovi?!, alla nostra ormai decrepita malinconia di sinistra”. “E i sindacati?”. Lo chiedemmo guardando dalla nebbia del bicchiere verso il banco di mescita. “Stanno seduti a un tavolo lontano. Dietro un esercito di telefoni. Di carta …
Jacques Izoard La mia nuda lentezza e il lento movimento della lingua lunga lingua o serpente che la mano cerca e ferma, ecco i miei timori d’ombra, le mie fughe all’infinito. Jaques Izoard, “La mia nuda lentezza e il lento” trad. M. Conti da Le bleu et la poussière”, Nrf Gallimard …
Pierre Albert-Birot Se gli uomini fossero frutti Pesanti rotondità pendenti Non avrebbero bisogno di imparare la geometria Non sarebbero mai disperati Neppure morsi dai vermi Neppure fusi in marmellate Sarebbero felici come dei pomi Gli uomini Così tronfi di emme… E le mele mangerebbero i frutti dell’ometo Gran potenza della lettera …
Forugh Farrokhzad Nessuno pensa ai fiori nessuno pensa ai pesci nessuno vuole credere che il giardino sta morendo che il suo cuore sotto il sole si sta gonfiando e la sua memoria lentamente si svuota del ricordo del verde e il suo seme sembra qualcosa di astratto che si consuma in …