Carnevali, poeta in nero

Spaesato come un bambino, cinico come un vecchio, irruente e gentile, ma soprattutto compulsivo, rapido in ogni cosa, nei modi, nel pensiero. Persino come lavapiatti,nella Little Italy di New York, Emanuel Carnevali impressionò gli amici per la velocità con cui svolgeva il lavoro davanti a una pila di stoviglie che toccava …

Einaudi: «Quando portavamo i manoscritti giù in cantina»

Ho conosciuto Giulio Einaudi in una giornata in cui un mal di denti, fino a quel momento sconosciuto, mi procurava fitte lancinanti. Solo un paio di analgesici riuscirono a rendermi presentabile per l’introduzione e l’intervista che dovevo svolgere in pubblico nell’aula magna di un liceo. Ancora il mal di denti Per …

Pane e poesia con Alda Merini

Alle sedici Alda Merini è già seduta sul mio sofà. Ha due grossi anelli di plastica gialla alle dita e si guarda intorno. L’aspettavo per la sera, la prenotazione al ristorante è per la cena. Bere non vuol bere ed è meglio così.  “Ce l’ha un pezzo di pane?”Non ho un …

Augusto Blotto, La vivente uniformità dell’animale

Nulla è perduto: la compagnia del mio corpo ai colli saprà seguitare la vista, l’accomiatare (scalini scesi) cercherà odori d’angolo e la nobiltà riflessiva userà a quella pace il vigore necessario: pontili di città schierati rugiadosi, velari o filiera disserrano il remoto marino delle aurore. Lindo incamminati, brolo, fra reti solatìe …

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